I NOMADI ricevuti da MATTARELLA il racconto di giorno speciale
Il Presidente Mattarella la settimana scorsa ha ricevuto il gruppo emiliano per i 60 anni di carriera tra musica e solidarietà.
Giovedì scorso all’austero Quirinale sono arrivati i Nomadi ricevuti ufficialmente dal Capo dello Stato,
Presenti BEPPE CARLETTI , Fondatore Gruppo, tastierista, DANIELE CAMPANI , Batterista CICO FALZONE Chitarrista, MASSIMO VECCHI Bassista, Voce, SERGIO REGGIOLI Violinista, YURI CILLONI Voce.
Li ha accompagnati Marco Barbieri amico e “narratore” storico del gruppo ma anche conoscente del Presidente Mattarella, poiché Marco è anche uno dei fondatori di viaemiliarock.it cerchiamo a lui di raccontarci qualche segreto di questo incontro non comune.
D. Non è che Mattarella riceve spesso artisti cosa ha fatto scattare la scintilla a favore dei Nomadi.
R. Il Presidente è una persona attenta al paese, il caso Nomadi è più unico che raro, se 60 di carriera per un artista già sono molti immaginiamoci per un gruppo, aver iniziato nel ’63 e non essersi mai fermati, anche quando le mode, il mercato ma anche le avversità della vita, ti soffiano contro è un grande esempio di amore per la musica, amicizia e di coesione.
D. Quindi un riconoscimento alla musica?
R. Certamente ma non solo. Non ci si può dimenticare che alcune canzoni dei Nomadi sono nel Pantheon della musica italiana, si pensi alla collaborazione con il cantautore Francesco Guccini, dalla quale sono nati brani storici come ‘Noi non ci saremo’, ‘Dio è morto’ “il vecchio e il bambino” ad altre collaborazioni e brani famosi come lo è senza dubbio Io Vagabondo, attualmente una tra le canzoni più note di tutti i tempi.
D. Quindi un incontro sui successi del gruppo?
R. Un incontro sulla storia, sulla vita vera del gruppo, abbiamo raccontato dei successi ma anche dei momenti musicalmente difficili, e non solo sul piano musicale, ad esempio abbiamo parlato dell’ annus horribilis il ’92 della scomparsa a distanza di pochi mesi prima di Dante Pregreffi poi di Augusto Daolio, i dubbi se continuare o meno senza il leader e frontman del gruppo.
D. E’ vero che il Presidente si è informato molto sulle iniziative di solidarietà?
R. Si, ne abbiamo parlato diffusamente, ma non è un caso, il Presidente quando riceve ufficialmente qualunque soggetto prima dell’incontro si informa bene sui temi di cui si tratta, detto in una battuta quindi anche sul tema Nomadi “aveva certamente studiano”!, ma a parte le battute, le varie iniziative di solidarietà dirette o a supporto del volontariato, in Italia e nel mondo sono state oggetto di riflessione.
In particolare, le iniziative in Cambogia, Madagascar ed Amazzonia sono state approfondite, come quelle per il terremoto dell’Emila, il protagonismo anche sociale dei fans club, il Nomadincontro, le borse di studio ed il lavoro dell’associazione Augusto per la Vita,.
D. quindi musica e solidarietà
R. Si, Musica, solidarietà ma anche record: i 60 anni, i 7.500 concerti della loro carriera che vuol dire una media di più di 100 concerti all’anno (alcuni anni fa arrivarono a 220 concerti in un solo anno) numeri inarrivabili, che può vantare solo chi- si diverte a fare questo mestiere – e i 2milioni di km percorsi, pari a 50 volte il giro della terra, o se si vuole, 5 volte dalla terra alla luna.
D. Dalle tue parole emerge che siete rimasti contenti dall’incontro!?
R. Si è stato un onore ed un piacere essere ricevuti da una personalità così autorevole e limpida, è stato molto accogliente ed affabile nei nostri confronti, sapeva tanto dei Nomadi, è bello che anche le istituzioni più alte si interessino alla musica, visto il ruolo importante che gioca nella vita quotidiana di tante persone.
D. abbiamo visto dei regali?
R. Si una targa ricordo dei 60 anni, il cd “Cartoline da qui” e il libro ” Una voglia di ballare che faceva luce”
D. ultimissima domanda, mai visti i Nomadi tutti in giacca e cravatta?
R. si direi una occasione più unica che rara!