Sanremo: quanta Emilia-Romagna, nel 2022
Se il Festival di Sanremo fosse una competizione tra regioni, l’Emilia-Romagna sarebbe in ottima posizione. «Diciamo che se la batte con la Toscana», ragiona Nico Donvito, autore del libro Sanremo il Festival. Arricchito dalla prefazione di Amadeus, è dal 25 gennaio su tutti i digital store (ed. D’Idea, 16,90 euro). L’affermazione è deducibile già dalla copertina caricaturale di Riccardo Mazzoli. Tra i protagonisti sulla scalinata simbolo della storica kermesse si riconoscono Nilla Pizzi, Iva Zanicchi, Laura Pausini, Gianni Morandi, Orietta Berti. Cinque personaggi su 19, che poi sono di fatto 16, visto che compaiono anche i Måneskin e contano uno. Così scrive Paola Gabrielli sul Corriere della Sera nel presentare il libro – in uscita domani – di Nico Donvito. La copertina del libro ritrae artisti con un rapporto continuativo, col festival: perchè ricordiamo come dall’Emilia-Romagna sian partiti alla volta del palco dell’Ariston promettenti ragazzi come Vasco Rossi o Zucchero, decisamente “stretti” nei rituali rivieraschi, ma anche altri artisti straordinari come Caterina Caselli e la sua rivoluzione, Lucio Dalla, l’Equipe 84, gli Stadio, Nek, i Nomadi e, freschi freschi, Lo Stato Sociale. Un elenco piuttosto sterminato: colpisce, però, come di quei cinque personaggi sulla copertina del libro di Donvito, quattro siano contemporaneamente presenti anche quest’anno. Gianni Morandi, con Apri tutte le porte scritta da Jovanotti. Iva Zanicchi con Voglio amarti. Laura Pausini, che sta decollando con il suo nuovo singolo e il nuovo docufilm su Prima, sarà superospite. Orietta Berti lascia Montecchio per rifugiarsi su di una nave da crociera, ormeggiata davanti all’Ariston, da cui condurrà una sorta di evento parallelo sui classici degli anni 50-60, a quanto si apprende. Unendo le nostre stelle si coglie una caratteristica precisa, della cultura musicale del nostro territorio: la capacità di aggiornarsi, di cambiare i propri linguaggi, di saper parlare del proprio tempo a partire da caratteristiche artistiche autentiche. Per questo l’Emilia-Romagna ha una costellazione di star e non una nuvola di meteore: che anche quest’anno ci saranno a raccontare e a gareggiare, nel più classico degli appuntamenti della musica italiana.