I 70 ANNI DI “ROMAGNA MIA” FESTEGGIATI SUL PALCO DELL’ARISTON

Settant’anni non si festeggiano tutti i giorni. Settant’anni di un brano iconico, diventato un inno,
parte integrante di una cultura. Musica e parole che tutti sanno e che tutti cantano, nate dalle
mente di Secondo Casadei nel 1954 e che proprio ieri sera, sul palco del Festival della Canzone
Italiana Edizione 2024, sono state festeggiate dalla platea e dal pubblico a casa.
In rappresentanza della famiglia, Mirko Casadei, con i musicisti Marco Lazzarini, Stefano
Giugliarelli e Valeria Magnani, insieme alla giovane orchestra denominata Santa Balera, a
rammentare il prozio Secondo e il padre Raoul, che l’ha resa celebre in tutto il mondo e non per
ultimo, a ricordare, oltre che alla storia e alle glorie passate, cosa è divenuto proprio l’anno scorso
questo brano.
“Romagna mia” è diventato il carme di tutte quelle famiglie che la tragedia delle alluvioni ha
colpito drammaticamente, portandosi via la casa e gli affetti.
Una sorta di seconda vita, di seconda veste, un brano che porta con sé la gioia e l’energia di
questo popolo e che la ricorda proprio nel momento del bisogno, quando tutto sembra perduto.
Un faro acceso su un successo senza tempi, ma anche su una situazione che ancora necessita
dell’aiuto generale.
L’orchestra Santa Balera è composta da 15 musicisti e 10 ballerini e anche da “Angeli del fango”,
alcuni di quei ragazzi che con tanta volontà hanno spalato il fango per la comunità in difficoltà,
molti di loro hanno progetti paralleli musicali ma hanno aderito con entusiasmo a questa nuova
realtà che intende sostenere il genere del Liscio, con un programma già stabilito di concerti atti a
valorizzare la musica da balera dell’Emilia-Romagna e questo coinvolgendo teatri, musei, spazi
polifunzionali, tutto ciò grazie alla collaborazione tra la Regione Emilia-Romagna e il MEI (Meeting
delle Etichette Indipendenti). L’età media di questa nuova orchestra è di vent’anni, la più giovane

musicista ha infatti soli dodici anni, questo ad avvalorare ancora di più la voglia di lasciare ai nostri
giovani questa eredità culturale, fatta di musica e storia, famosa in tutto il mondo.
Ricordiamo inoltre il bando del Terzo Premio Raoul Casadei, nato dopo la morte del padre di
Mirko, rivolto a tutti i musicisti under 30 e che intende offrire la possibilità di entrare a far parte
del mondo del liscio a livello lavorativo. Tutti i selezionati verranno presentati e potranno esibirsi
al Balamondo 2024.

Martina Lusetti