VASCO BRONDI FEAT. ARIETE – IL FEATURING CHE NESSUNO SI SAREBBE ASPETTATO

Chi dice il contrario, mente. Mente perché c’è una generazione di mezzo, un approccio totalmente diverso all’arte, alla musica, alla scrittura soprattutto. Il flusso di coscienza nudo e crudo di Brondi da una parte e la naturalezza dei vent’anni di oggi, quella narrazione però più delicata che si contrappone alla violenza verbale della trap. Si potrebbe dire che c’è un abisso tra le due, ma a volte proprio quell’abisso, quel mare di mezzo, diventa punto d’incontro fra le parti, che anche solo per un istante, si abbracciano fino a diventare un tutt’uno.

Meccanismi era già nota al grande pubblico, la sua vita era iniziata con l’uscita di Un Segno di Vita, album del cantautore ferrarese pubblicato nel gennaio scorso.

Ora questo brano ricomincia la sua vita, la sua seconda chance con una veste nuova.

“Meccanismi è una canzone d’amore con in sottofondo i rumori della città. Ho pensato ad Ariete per questa collaborazione perché nelle sue canzoni – anche quando sembrano conversazioni intime in letti disfatti – entra il rumore della città o il suo silenzio. In Meccanismi ci sono i cartelli pubblicitari, gli alberi monumentali. Una persona indecisa tra rifarsi una vita in un piccolo paese o in una città così grande che si vede dallo spazio. Una persona che apre il cuore in tempo record. Jung dice che la più grande allucinazione del genere umano è credere nella separatezza tra gli esseri umani, la protagonista di questa canzone non ci crede. Vive intensamente, apertamente. È stata una gioia condividere questo brano con Ariete, sentirla cantare da vicino mentre registrava, sentire il soffio della vita che mette nelle canzoni.”

L’incontro fra i due è avvenuto a Milano, quando Vasco la vide per la prima volta esibirsi dal vivo chitarra e voce, e ne rimase subito colpito, soprattutto perché in questi tempi moderni, ormai la scelta di esibirsi così è cosa molto rara. Sicuramente una similitudine fra i due, un ricordo di Vasco degli esordi, delle prime produzioni con Giorgio Canali.

E a proposito della scelta del brano, Ariete ha affermato:

«Questa canzone l’ho sentita subito mia. Lavorare insieme in studio è stato molto stimolante e la ricchezza di questo nostro incontro è che, al di là della nostra appartenenza a generazioni diverse, riteniamo entrambi fondamentale portare avanti la voce del cantautorato, mettendoci sempre i sentimenti e la faccia».

De seguito, il link del brano:

Appuntamento importante per Vasco Brondi sarà il 2 dicembre con il grande concerto all’Alcatraz, occasione per festeggiare i dieci anni di Costellazioni, ultimo album del suo storico progetto Le luci della centrale elettrica.

Martina Lusetti