JOHN DE LEO : I VOCALIZZI SCIAMANICI a Reggio Emilia

Nato il 27 maggio 1970 a Lugo (Ravenna), Massimo De Leonardis è un cantautore e musicista italiano la cui arte affonda le proprie radici in una commistione di generi che passano dal blues al jazz creando un genere sperimentale e alternativo. La timbrica importante e il tono baritonale capace di raggiungere tutte le vette della scala tonale raggiungendo altezze impensabili, rendono la voce di De Leo un luogo sconosciuto a noi umani, in un’ escalation di rara bellezza e profondità.Siamo negli anni ‘90 quando John inizia la propria carriera musicale fondando la band Quintorigo.

Sarà poi nel 1999 che De Leo, assieme ai suoi compari (Andrea Costa, Valentino Bianchi, Stefano Ricci, Gionata Costa) darà vita a un albm d’esordio destinato a rimanere negli annali della musica italiana. “Rospo” dà il titolo non soltanto all’album, ma anche al brano con cui i Quintorigo parteciperanno poi alla nota kermesse italiana Festival di Sanremo facendosi notare grazie a una cifra stilistica marcatamente riconoscibile e a un tipo di prodotto raramente visto all’interno del panorama musicale fino ad allora. Il carisma magnetico di De Leo rimanda inevitabilmente a un certo Demetrio Stratos, rimanendo originale e non incasellabile.La carriera solista di John De Leo vede la produzione di tre album, “Vago svanendo”, “Il grande Arabasse”, “Sento doppio”, che De Leo porta in tour regalando alla dimensione live sfumature di volta in volta sempre più intense e sperimentali.Caratteristica fondamentale del poledrico John è senz’altro la volontà di collaborare creando indimenticabili featuring con artisti del calibro di Caparezza, Fabrizio Puglisi e altri. De Leo sa cosa significa la parola libertà e sembra non essere mai sceso a compromessi mantenedo la propria vena d’èlite senza mai piegars al mainstream.

Schiacciando l’occhio alle note per così dire sciamaniche dei nativi indiani, De Leo regala vocalizzi che arrivano fin dentro l’utero delle cose, strappando la pelle delle apparenze per entrare nella nervatura più intensa del corpo umano.

 

Assistere a un concerto di John De Leo è soprattutto un’esperienza, che poco ha a che fare col concetto di moderna performance, ma somiglia piuttosto all’ancestrale riscoperta di sé e della propria natura primordiale.

Dopo la pausa causata dal lockdown potrete partecipare e assistere ai concerti di John De Leo , ad esempio a Reggio Emilia, in data 28 luglio 2021, in Piazza Martiri del 7 Luglio proprio di fronte alla meravigliosa cornice del Teatro Valli.